Bullismo e Cyberbullismo: prevenzione 2.0

31 Ottobre incontro/dibattito per promuovere una riflessione sulle tematiche della sicurezza on line e un uso più consapevole del web e dei social.
Giovedì 31 Ottobre alle ore 15,00 presso la Sala Convegni del Municipio Roma III in Via Umberto Fracchia, 45, l’Arciragazzi Comitato di Roma e il centro di Aggregazione giovanile Muncraft, in collaborazione con il Municipio Roma III Montesacro, hanno organizzato un incontro/dibattito dal titolo Bullismo e Cyberbullismo: prevenzione 2.0. Il pomeriggio di incontro nasce dalla necessità di promuovere una riflessione sulle tematiche della sicurezza on line e favorire l’integrazione delle tecnologie digitali nella didattica, per garantire un uso consapevole e corretto della rete attraverso la costruzione di strategie finalizzate a rendere internet un luogo più sicuro: le relazioni con i pari fra i pre-adolescenti sono centrali per la crescita e lo sviluppo dei singoli e sicuramente la scuola è l’agenzia educativa di riferimento per favorirle.
A volte esse sono costruite su comportamenti non sani per la crescita di futuri cittadini: bullismo, illegalità, utilizzo scorretto delle nuove tecnologie si contano in moltissime situazioni che fanno capo alla scuola, alle compagnie di amici, al tempo libero, alla vita associativa, Inoltre ultimamente si parla sempre più di cyber bullismo ovvero l’utilizzo delle tecnologie nelle azioni di prevaricazione offensiva e ripetuta nel tempo. Le ricerche indicano che oltre il 90% degli adolescenti in Italia sono utenti di internet, e il 98% di questi dichiara di avere un profilo su uno dei social network più conosciuti e usati (facebook, twitter); il 52% dei giovani utenti di internet si connette almeno una volta al giorno, inoltre, l’utilizzo dei nuovi cellulari o smartphone consente una connettività praticamente illimitata. Internet rappresenta per gli adolescenti un contesto di esperienze e “social networkizzazione” irrinunciabile: si usa per mantenersi in contatto con amici e conoscenti, cercare informazioni, studiare, etc.
Tuttavia la tecnologia non è solo portatrice di progresso e generatrice di opportunità ma anche il mezzo per garantirsi l'anonimato che serve per azioni cybercriminali e di cyberbullismo. Un fenomeno quest'ultimo in costante crescita, in particolare tra le nuove generazioni, nonostante la crescente attenzione degli adulti che ha portato all'aumento di campagne e iniziative di sensibilizzazione, informazione e contrasto.
Secondo i dati dell’indagine “Il bullismo in Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi”, le ragazze sono più di frequente vittime di cyberbullismo (7,1% contro il 4,6% dei ragazzi). La maggior propensione delle ragazze/adolescenti a utilizzare il telefono cellulare e a connettersi a Internet, probabilmente le espone di più ai rischi della rete e dei nuovi strumenti di comunicazione. La fascia più colpita è quella degli 11-13 anni: circa il 7% dichiara di essere stato vittima una o più volte al mese di prepotenze tramite cellulare o Internet mentre la quota scende al 5,2% se la vittima ha un’età compresa tra 14 e 17 anni. Gli effetti del cyberbullismo non si esauriscono nella rete, ne risentono il rendimento scolastico (38%), la volontà di aggregazione della vittima (65%), senza dimenticare le conseguenze psicologiche come la depressione (57%). “Gli studi più recenti sul tema correlano il cyberbullismo con i fenomeni di mobbing che si verificano nei luoghi di lavoro. Le vittime che hanno subito episodi di bullismo o cyberbullismo a scuola sono poi spesso prese di mira anche sui luoghi di lavoro. Anche i “carnefici” rimangono gli stessi: chi mette in pratica cyberbullismo nel contesto scolastico, poi attua spesso queste dinamiche nella professione. Per comprendere la portata di questo fenomeno, è comunque importante ricordare che cyberbullismo e bullismo non possono essere considerati fenomeni separati”.
In considerazione di quanto il fenomeno sta prendendo piede ed è quanto mai attuale, l’Arciragazzi di Roma, nell’ambito del progetto L.285/97 “Centro di Integrazione Giovanile Muncraft”, promosso dal Municipio Roma III, sta attuando un’innovativa campagna di sensibilizzazione, in grado di incentivare i giovani al contrasto del fenomeno del bullismo e cyberbullismo con strumenti di interazione e partecipazione che favoriscono il dibattito sul tema. Tale incontro fa parte del progetto Bullismo e Cyberbullismo: prevenzione 2.0 che si propone appunto di contrastare il fenomeno del Bullismo e Cyberbullismo.
Finalità del Progetto
- Ridurre e prevenire fenomeni di illegalità e inciviltà diffusa;
- Promuovere pratiche di mediazione dei conflitti sociali, di educazione alla convivenza e alla coesione sociale;
- Sviluppare politiche di prevenzione e di controllo sociale, di educazione e partecipazione giovanile, di informazione e comunicazione mediante la sperimentazione di interventi specifici, limitati, controllabili e trasferibili.
Obiettivi generali per contrastare il fenomeno del bullismo.
- Sensibilizzare e istruire i ragazzi sulle caratteristiche del fenomeno e dotarli degli strumenti per affrontarlo;
- Misurare il livello di presenza del fenomeno “bullismo” nei territori interessati dal progetto;
- Identificare le vittime di bullismo e provvedere alla loro tutela mediante programmi di intervento individuali;
- Identificare “i bulli” e limitare gli atti di bullismo mediante lo studio e la realizzazione di programmi individuali per il recupero dei casi “a rischio”;
- Individuare e sperimentare strategie innovative per affrontare il fenomeno.
Obiettivi generali per contrastare i pericoli di internet e il cyber-bullismo.
- Sensibilizzare, informare e formare le famiglie sull’utilizzo di strumenti di parental control che limitino l’accesso a contenuti potenzialmente pericolosi in rete;
- Sensibilizzare, informare e formare gli educatori (insegnanti e genitori) in merito agli strumenti di comunicazione/interazione della rete;
- Far conoscere e riconoscere ai ragazzi i pericoli della Rete: pedofilia e cyber – bullismo;
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- Istruire i ragazzi in merito alle strategie comportamentali per ridurre i rischi di esposizione;
- Attuare interventi di educazione all’affettività;
- Promuovere interventi di collaborazione, tutoring aiuto reciproco;
- Attuare percorsi di educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza;
- Predisporre momenti di formazione/autoformazione per i docenti sulle strategie di gestione della classe.
Il “Centro di Integrazione Giovanile Muncraft” è in rete con il progetto # #Liberailfuturo che ha previsto la creazione di 3 centri di aggregazione permanenti, che consentono a ragazzi e ragazze di ritrovarsi dopo la scuola per condividere attività e laboratori sportivi, musicali, artistici e culturali, favorendo la partecipazione e l’integrazione delle fasce in cui il disagio giovanile è più diffuso e garantendo inoltre una crescita sia individuale che di gruppo.